contrattuale
che,
per
il
periodo
intercorrente
tra
il
30
giugno
2021
ed
il
31
dicembre
2024,
prevede
la
sua
sostituzione
con
il
rapporto
tra
indebitamento
finanziario
netto
ed
EBITDA
inferiore
a
4
volte.
A
decorrere
dal
30
giugno
2025,
tornerà
ad
applicarsi
il
covenant
originariamente
previsto
nel
contratto.
Tale variazione contrattuale non ha comportato oneri aggiuntivi per la società;
➢
il
regolamento
del
prestito
obbligazionario
emesso
da
ENAV
nel
mese
di
agosto
2015
per
un
importo
pari
a
180
milioni
di
euro
con
interessi
calcolati
al
tasso
fisso
lordo
annuo
del
1,93%
ed
un
rimborso
del
capitale in un’unica soluzione in data 4 agosto 2022 prevede:
▪
una
clausola
di
negative
pledge
,
ossia
un
impegno
a
carico
della
società
a
non
costituire
o
fornire
a
terzi
le
garanzie
sul
debito
o
privilegi
aggiuntivi
rispetto
a
quelli
a
garanzia
delle
obbligazioni
emesse
a meno che non siano autorizzate dall’assemblea degli obbligazionisti;
▪
una
clausola
di
cross-default
,
che
prevede
la
facoltà
dei
portatori
del
prestito
obbligazionario
di
chiedere
il
rimborso
anticipato
delle
obbligazioni
nel
caso
in
cui
ENAV
o
le
sue
società
controllate
non
adempiano
puntualmente
ad
obbligazioni
di
pagamento
di
debiti
finanziari
diversi
dal
prestito
obbligazionario per un importo superiore a 15 milioni di euro;
▪
una
clausola
di
change
of
control
,
che
prevede
la
facoltà
dei
portatori
del
prestito
obbligazionario
di
chiedere
il
rimborso
anticipato
delle
obbligazioni
nel
caso
in
cui
un
soggetto
diverso
dalla
Repubblica
Italiana,
dai
suoi
ministeri
(incluso
il
Ministero
dell’Economia
e
delle
Finanze)
ovvero
da
enti
o
società
direttamente
o
indirettamente
controllate
dalla
stessa
o
dai
suoi
ministeri,
giunga
a
detenere
il
controllo dell’Emittente.
Il
regolamento
del
prestito
obbligazionario
prevede,
altresì,
il
rispetto
di
covenant
finanziari,
quali:
a)
il
rapporto
tra
indebitamento
finanziario
netto/EBITDA
non
superiore
a
3
volte;
b)
il
rapporto
tra
indebitamento finanziario netto/patrimonio netto non superiore a 0,7 volte.
➢
I
due
contratti
di
finanziamento
tra
ENAV
e
le
banche
Intesa
Sanpaolo
e
Mediobanca,
rispettivamente
di
100
e
50
milioni
di
euro,
sottoscritti
ad
ottobre
2020,
della
durata
di
tre
anni,
prevedono
un
piano
di
rimborso
trimestrale
a
partire
da
gennaio
2021
con
interessi
indicizzati
al
tasso
Euribor
3M
e
l’ulteriore
previsione
di
meccanismi
di
price
adjustment
legati
a
parametri
di
sostenibilità
(ESG-Environmental,
Social
and
Governance).
Tali
contratti
di
finanziamento
non
richiedono
il
rispetto
di
covenant
finanziari,
ma
includono,
secondo
le
prassi
di
mercato,
clausole
di
negative
pledge
,
cross-default
e
change
of
control
,
qualora
il
Ministero
dell’Economia
e
delle
Finanze
cessi
di
detenere
il
controllo
della
Capogruppo;
➢
i
tre
contratti
di
finanziamento
tra
ENAV
e
le
banche
BNL
Bnp
Paribas,
Mediobanca
ed
Unicredit,
rispettivamente
di
90,
45
e
45
milioni
di
euro,
sottoscritti
a
luglio
2021,
della
durata
di
due
anni,
prevedono
un
rimborso
a
scadenza
ed
interessi
trimestrali
indicizzati
al
tasso
Euribor
3
mesi.
Tali
contratti
di
finanziamento
non
richiedono
il
rispetto
di
covenant
finanziari,
ma
includono,
secondo
le
prassi
di
mercato, clausole di
negative pledge
,
pari passu
,
cross-default
e
change of control.
Con
riferimento
anche
agli
esercizi
pregressi,
ENAV
ha
sempre
rispettato
i
covenant
previsti
da
ciascun
finanziamento.
Alla
data
del
31
dicembre
2021
sulla
base
delle
grandezze
economico
patrimoniali
espresse
nel bilancio consolidato, si ritengono rispettati i
covenant
previsti dai contratti di finanziamento esistenti.
Rischio di tasso di interesse
Le
oscillazioni
dei
tassi
di
interesse
influiscono
sul
valore
di
mercato
delle
attività
e
passività
finanziarie
della
società
sul
livello
degli
oneri
finanziari
netti.
Il
verificarsi
di
tali
circostanze
potrebbe
avere
effetti
negativi
sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria di ENAV.